Dopo quattro anni trascorsi dalla prima edizione è stato riproposto ad Ancona il Crossroad Blues (ricordo a tutti che la prima edizione della manifestazione organizzata da Spaghetti & Blues si svolse nel 2003 a Pompei, NA). La location è stata la stessa del 2010, il Donegal Irish Pub di Antonella e Roby. Il tema in questa occasione era: “Perché il blues affascina ancora?”. Come di consueto la serata si è svolta in due fasi. La prima di carattere culturale nella quale io e Maurizio Matt (al secolo Maurizio Matteini), abbiamo spiegato in due tempi i prodromi del Blues e l’evoluzione fino al Blues elettrico di Chicago. Ricco di contenuti multimediali con la proiezione di video originali d’epoca e slide didattiche appositamente prodotte, abbiamo previsto anche lo spazio per l’ascolto di due brani eseguiti rigorosamente in acustico dal duo Matt-Zittano. Il primo, in apertura, è stato il celeberrimo “Hey Hey” di Big Bill Bronzy, in onore del primo vero bluesman ad esibirsi in Italia nel 1945 a Torino per i soldati americani; il secondo brano è stato “Crossroad Blues” di Robert Johnson che da nome all’evento. Dopo una pausa cena offerta dal Donegal, ha avuto inizio la seconda parte con l’esibizione di tre band che hanno proposto brani del loro repertorio: i Dirty Blues Co., gli All the blues, i Rolling Quartet e, dulcis in fundo, special guest della serata il chitarrista abruzzese Luca Giordano. Luca è uno dei bluesmen italiani che più degli altri ha dato lustro al nostro Paese. Trasferitosi a Chicago poco più che ventenne, è riuscito ad inserirsi grazie al suo naturale talento. E' uno dei pochi giovani musicisti che può vantare d'aver suonato al fianco di autentiche leggende come il bassista Bob Stroger, Willie "Big Eyes" Smith (già batterista di Muddy Waters), Sharon Lewis, Eric Davis, James Wheeler, Chris Cain, Sax Gordon, Shirley King (figlia di B.B. King), ecc. A seguire, il palco si è aperto alla grande Jam session, durata circa tre ore, che ha visto alternarsi moltissimi musicisti tra i quali Melchiorre Ricci Vincenzo, Nello Cecchini, Gas (aka Massimo Carloni), Jacopo Ausili, Federico Lenci, Nico Rovinelli, Sam Louis, Roberto Bebe Valentini, Valentina Gamberini, Paolo Berluti, Riccardo Soleni, Lorenzo Alessandrelli, Elisa Marchesini, Emigiò Coccia, Pierpaolo Pupilli, Diego Primucci, Sauro Falcetelli, Luigi Ridolfi, Ivano Andreozzi, Adriano Galeazzi, Francesco Rasicci, Paolo Katalinich ed altri ancora. Il Movimento Culturale Autogestito Spaghetti & Blues ringrazia tutti i musicisti, il pub Donegal e lo sponsor Personal Sound Strumenti Musicali di Ancona del musicista Paolo Katalinich che ha offerto il supporto fonico e regalato gadgets a tutti i partecipanti. All’alba seguente all’incrocio del porto, esausti dopo aver smontato il tutto, con una calorosa stretta di mano Matt ha esclamato: “E' il momento delle riflessioni e di pensare al futuro, le idee non mancano e i sogni le alimentano…”. “Un primo Spaghetti Blues Festival in Ancona!" ho risposto prontamente, "Chissà…" Fatto sta che la domanda formulata nel tema di questo Crossroad Blues, “Perché il Blues affascina ancora?”, ha trovato per l'ennesima volta la naturale risposta: “perché il Blues è stato, e sempre sarà, la musica dell’anima!”
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