21 Novembre
22 Novembre
28 Novembre
29 Novembre
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IL BLUES ACUSTICO - Dario Lombardo e Andrea
Scagliarini
EVOLUZIONE DEL RITMO E DEI SUONI NEL BLUES ELETTRICO
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Luigi
Tempera & The Explorer B.B.
LE VOCI FEMMINILI NEL BLUES -
Marcella Ghiani
LIVE & SESSION - Concerto con i musicisti del Cross Road Blues e Jam
Session finale con ospiti.
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Il Cross Road Blues piemontese si è sviluppato in quattro
date 21-22-28-29 di Novembre realizzate a Grugliasco (To) presso la splendida
cornice del Teatro “PEREMPRUMER” con il contributo dell’Assessorato alla Cultura
del Comune medesimo. Attraverso un percorso acustico ed uno elettrico si è
cercato di esplorare in senso storico e geografico alcune delle tante tappe
fondamentali nella storia del genere, lasciando intuire che sarà compito dei
futuri CRB continuare l’opera di ricerca e informazione sugli inevitabili vuoti
lasciati da una sola manifestazione. Questo impegno ci strappa la promessa di
essere costanti nel tempo e sul territorio.
Durante la prima serata si è esibito, raccontandoci il punto di vista acustico,
Dario Lombardo, bluesman di fama nazionale, accompagnato all’armonica
dall’eccellente Andrea Scagliarini. Le sonorità del Dobro (chitarra resofonica
con la cassa in metallo,ndr), le accordature aperte e l’utilizzo dello slide,
sono state le voci principali della serata nella quale non sono comunque mancati
interventi elettrici, con particolare attenzione all’amplificazione
dell’armonica. Il repertorio ha spaziato dai classici di Missisipi John Hurt
alle composizioni originali di Lombardo, di cui è appena stato pubblicato
l’ultimo lavoro con l’immancabile Blues Gang dal titolo “Searching For Gold”,
edito dall’etichetta “Il Popolo del Blues”. Fondamentale nell’esibizione in duo,
la presenza dell’armonicista Andrea Scagliarini che nel suo incedere elegante
offre continuamente risposte ai suoni della chitarra ed occupa tutti gli spazi
creati dalla situazione con incisività e discrezione; molto potente il suono
della sua armonica. Entrambi i musicisti sono attivi da anni sulla scena
torinese ed italiana vantando collaborazioni internazionali e presenze ai
principali festival e rassegne.
La seconda serata è stata affidata al chitarrista Luigi Tempera
in compagnia della sua Explorer Blues Band formata da Paolo Narbona alla
batteria, Giorgio Fiorini al basso & contrabbasso e Lorenzo Isella al piano, con
la piacevole partecipazione di Mario Cipriano alla chitarra ritmica. In un
viaggio
poetico e musicale, attraverso le letture recitate da Lorenzo Tamagnone ed i
particolari momenti scenografici, il percorso musicale si è sviluppato
attraverso i meandri del Blues ricreando quell’atmosfera da tempo dimenticata
nei normali concerti, instaurando un dialogo continuo con un pubblico curioso e
molto coinvolto. Luigi Tempera, è ormai un veterano della scena torinese e non.
Chitarra energica ed eclettica, a cui unisce una voce dalla intensa e graffiante
espressività, è capace al tempo stesso di muoversi agilmente
nell’interpretazione del repertorio jazz così come di evocare la natura più
pura, notturna e autentica, del blues. Non mancano inoltre le incursioni nel
mondo della canzone d’autore dove swing, jazz e jazz-funk, accompagnano testi
intimisti e ricamano storie profondamente intrise di vita vissuta. Attraverso
questi elementi è possibile ritrovare, in un genere che spesso si presta a
fraintendimenti e “falsi musicali”, la schiettezza ed il clima del mondo da cui
questa stessa musica proviene: musica di uomini, prima ancora che di “autori”.
Il repertorio ha sperimentato negli anni varie forme espressive ed espositive,
dalle formazioni acustiche al quartetto o quintetto di impostazione bebop, agli
arrangiamenti più elettrici ed energici. Luigi Tempera inizia la propria
carriera come solista nei primi anni ottanta, collaborando con musicisti e
generi di differente provenienza (il progetto “Temperamento Blues”) per
convogliare successivamente questa esperienza nella formazione e nel
consolidamento della “Explorer Blues Band”. Dopo aver collaborato a differenti
progetti discografici ha realizzato il cd “Da Buddy in poi”(’89), che ha segnato
il definitivo sodalizio con il blues, riscuotendo il consenso del pubblico ed il
riconoscimento “ufficiale” da parte dei musicisti del settore. Alla crescente
presenza live è affiancata una intensa attività didattica svolta con allievi di
ogni età, attraverso lezioni, seminari e jam session, utili strumenti per
acquistare e trasmettere la dimensione più viva ed autentica del “fare musica”.
La terza serata, dal carattere e dal sapore decisamente delicato, ha avuto come
protagonista la cantante e timida armonicista Marcella Ghiani. La scelta di
presentarsi sul palco accompagnata da due chitarre acustiche ha messo in
evidenza le sue doti interpretative, creando momenti di forte intensità emotiva
che il pubblico ha dimostrato di gradire da subito. Insieme a lei sul palco i
chitarristi Maurizio Vanni e Luigi Tempera in funzione di accompagnatori.
Marcella Ghiani comincia la sua formazione artistica con la danza classica e
l’espressione corporea (Ciak e Ariadne). Successivamente si avvicina al Blues,
iniziando lo studio dell’armonica con Giancarlo Crea e Dario Lombardo (Centro
Jazz), dove apprende i fondamenti delle maggiori correnti stilistiche (Chicago
blues, Delta blues, Country blues) e tecniche (stright harp, cross harp, etc.).
Milita, come armonicista , in alcune formazioni blues dell’area
torinese.
La sua ultima apparizione in questo ruolo è stata all’interno del gruppo
Lightburners, con una riproposizione di brani rock-blues anni ’70.
Parallelamente avviene la scoperta della sua vocalità e nasce il desiderio di
sperimentazione che la conduce allo studio del canto (Centro Jazz e Istituto
Musicale di Rivoli) ed all’approfondimento del fraseggio jazz con Terry Fessia.
Da alcuni anni propone un variegato repertorio caratterizzato dalla
rivisitazione di classici del blues, del jazz e dello swing, animando le serate
di numerosi locali del Piemonte, della Liguria e della Sardegna. Collabora
stabilmente con il chitarrista Maurizio Vanni. Fa parte del coro Gospel
Estrellas nel ruolo di soprano leggero. Recentemente è apparsa come ospite
cantante nel corso della programmazione pomeridiana di TeleStudioTorino,
Quintarete Primantenna e Imperia TV. E’ docente di
canto e armonica presso le scuole di musica Il Laboratorio di Collegno e Musica2
di Torino, dove applica il metodo Seth Riggs alla didattica vocale. In questa
serata, abbiamo cercato di capire il ruolo delle donne nel Blues, raccontando
storie di donne nella musica a partire dal secolo scorso e cercando di dare una
guida ed un assaggio del lavoro di cantanti e interpreti che ancora oggi
ritroviamo nei suoni che ascoltiamo.
La quarta e conclusiva serata ha visto lo svolgimento sul palco di tutti gli
stili presentati in precedenza, cercando di ricostruire in un'unica sessione un
viaggio vivace all’interno del Blues; la numerosa presenza di ospiti ha dato
vita ad una jam-session continua, creando frequenti cambi di stile e sonorità.
Si sono alternati gli artisti più conosciuti del panorama torinese e non con
altri "mai visti prima", in un atmosfera di divertimento e coinvolgimento
totale. Le improvvisazioni si sono alternate a scambi con il pubblico ricreando
un clima che sembrava d’altri tempi.
In conclusione mi sento di dire che l’affluenza numerosa del pubblico e la forte
partecipazione dimostrata, mi hanno fatto vivere la sensazione che, anche chi
non conosceva il Blues, sia stato bene nell’atmosfera creata tra uomo e musica,
senza che l’uno prevalesse sull’altra, con l’interesse di seguire un argomento e
la necessità di avere punti di riferimento per l’aggregazione sana. Ho ricevuto
davvero tante e-mail di ringraziamento e tutte diverse tra loro ma con un unico
punto in comune: “Quando si farà il prossimo CROSS ROAD BLUES”?
Luigi Tempera,
13-01-2004
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